COMITATO DEI GIOCHI RIONALI

Storia e principi ispiratori

logo rioniI Giochi Rionali di Montepulciano Stazione sono nati nel 1989, sviluppandosi sulla competitività delle quattro contrade della frazione – Corbaia, Fontago, Stazione e Aventino – e si articolano in giochi popolari che richiamano tradizioni e ambienti rurali tipici del nostro territorio.

I giochi rionali oltre a continuare la tradizione dei giochi popolari delle campagne sono un elemento che rafforza la comunità e il senso d’identità della frazione. I partecipanti ai Giochi Rionali spaziano dai più giovani sino agli adulti, impegnati in competizioni come Braccio di ferro, Calcetto, Corsa con i sacchi, Corsa con le carrette, il Saracino in bicicletta, la Gara dei pici, la Pigiatura dell’uva, lo Strappa bandierina, il Tiro alla fune, lo Staffettone, e tanti altri giochi di abilità. La competizione termina con il grande spettacolo della Corrida dove i partecipanti si divertono in esibizioni musicali e artistiche intrise di comicità e ironia.

Le contrade della frazione hanno una storia più lunga, ma l’ufficializzazione dei Giochi Rionali è avvenuta nel 1989. Il motivo ispiratore era quello di creare, nel periodo di fine estate e in attesa della principale festa del paese (la “Fiera al Ponte” di settembre) un momento di aggregazione giovanile importante per la vita del paese, che si svolge principalmente nell’area del Centro Sportivo “I Tigli”.

Il comitato e i giovani

Il Comitato dei Giochi Rionali è il settore dell’associazione “La Chianina” che si occupa di rendere stabile la suddetta manifestazione e di aumentare la partecipazione di tutte le persone della frazione. L’intento è quello di avvicinare al comitato sempre più giovani, sia perchè l’organizzazione della manifestazione richiedere una grande cooperazione, sia perché gli abitanti più giovani della frazione hanno bisogno di stimoli sociali e occasioni di aggregazione in linea con la tradizione della propria comunità.

È proprio con tali propositi che questo comitato si è formato, e intende riportare all’interno della comunità un’attività gioiosa per tutte le categorie sociali e anagrafiche, che stabilisca un punto di contatto tra le attività ludiche di un tempo ormai remoto e giochi di attualità.